Guardando la TV e girando i canali non facciamo a meno di
vedere questo mondo fantastico, apparentemente perfetto, messaggi pubblicitari
di famiglie felici, case bellissime e pulite, automobili superaccessoriate saltano
ai nostri occhi, ci mostrano prodotti innovativi in grado di cambiare la nostra
vita.
In questa società di consumo con pochi soldi possiamo avere
vestiti e scarpe nuove, capelli alla moda e cene ai fast food.
Ma tutte queste belle cose portano alla felicità? Tu credi
di avere buoni amici e una bella vita? tutte le promesse che i politici fanno
prima delle elezioni, sono verità fattibili?
Spesso ben presto ci si rende conto che il mondo in cui
viviamo è vuoto e lontano dalla verità, la verità che hai in fondo al cuore che
solo tu conosci, è più bello essere o apparire? Una promessa va mantenuta
oppure no?
Gesù è la risposta!!!! abbi fede amico mio, Gesù è la
risposta a tutte le domande che ti ho fatto fino ad ora. Ed ora ti invito a raggiungere la prima chiesa Evangelica che trovi sul tuo cammino.
Molti cristiani anche molto ispirati spesso sono colpevoli
di sminuirsi attraverso i loro atteggiamenti, professando di avere fiducia in Dio,
si aggrappano saldamente al mondo e i suoi valori, questo loro modo di vivere è
in contraddizione con il Vangelo.
Giacomo affronta questo conflitto con il suo stile unico ed
energico con parole ben scelte, non basta parlare della fede cristiana, egli
dice; viviamola.
Giacomo 2:14
A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo?
La prova della realtà della nostra fede è una vita trasformata.
La fede genuina produrrà inevitabilmente buone opere. Questo è
il tema centrale della lettera di Giacomo, egli da consigli pratici su come vivere la vita cristiana.
Giacomo inizia la sua carta sbloccando alcune caratteristiche
generali della vita cristiana (1:1-27). Poi esorta i cristiani ad agire in una giusta forma nella società (2:1-13). Dopo questi consigli pratici, fa un discorso teologico
sul rapporto tra la fede e le opere (2:14-26). Poi mostra l'importanza del controllare il linguaggio (3:1-12).
Continuando qui 3:13-18, Giacomo distingue due tipi di
saggezza, il terreno e il divino. Poi incoraggia i suoi lettori ad abbandonare
i loro desideri e a obbedire solo a Dio (4:1-12).
Infine, esorta i suoi lettori di essere pazienti con gli altri (5:7-11), essere precisi sugli obiettivi e sulle sue promesse date (5:12) e pregare Dio con fiducia (5:19-20).
Questa lettera potrebbe essere considerata un libro guida per la vita cristiana. Conforto, sfida e chiamata al compromesso ti aspettano in queste pagine. Leggi Giacomo e diventerai una persona che pratica la
Parola del Signore (1:22-25).
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