giovedì 25 giugno 2015

Gesù predice per la seconda volta la sua passione

Matteo 17:22-23
Mentre essi percorrevano insieme la Galilea, Gesù disse loro: «Il Figlio dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini; essi lo uccideranno e il terzo giorno risusciterà». Ed essi ne furono molto rattristati.

Gesù, ancora una volta predice la sua morte; ma più importante fu l'annuncio della sua resurrezione. Purtroppo, i discepoli, udirono solo le prime parole di Gesù e si sentirono scoraggiati. Non riuscivano a capire perché Gesù volle tornare a Gerusalemme, dove certamente c'erano dei problemi. Fino all'occasione della Pentecoste (Atti 2), i discepoli non avevano ancora capito pienamente la finalità della morte e resurrezione di Gesù. Non dobbiamo essere preoccupati se non siamo in grado di capire tutto ciò che riguarda Gesù. Dopo tutto, i discepoli trascorsero tre anni con lui, videro i suoi miracoli, ascoltarono le sue parole e avevano ancora difficoltà a capire. Tuttavia, nonostante i loro dubbi e domande, hanno creduto. Questo è tutto quello che dobbiamo fare. I discepoli non capivano perché Gesù continuava a parlare della sua morte, si aspettavano che avrebbe stabilito un regno sulla terra. L'idea della morte di Cristo diminuirono le speranze dei discepoli, perché non sapevano che la morte e la risurrezione di Gesù servì per stabilire il regno di Dio.

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