martedì 24 settembre 2013

Introduzione agli Atti

Il libro degli Atti è una continuazione del terzo Vangelo, scritto in greco da Luca, medico diletto e compagno di Paolo (Colossesi 4.14).
L'introduzione è dedicata ad un certo Teofilo (Luca 1.3Atti 1.1). Il terzo Vangelo è "il primo trattato", come si dice nella frase degli Atti in apertura. Teofilo sembra essere stata una persona di una certa distinzione visto che Luca lo dà per "Eccellenza", l'attribuito dato ai governatori romani della Giudea (Atti23.2624.2326.25).
Luca ricevette alcune informazioni sulla fede cristiana e nel libro degli Atti composto da 28 capitoli è racchiusa la storia del cristianesimo primitivo, a partire dalla nascita di Giovanni Battista e di Gesù (circa 8-6 AC) fino alla fine dei due anni di reclusione di Paolo a Roma (circa 61 DC), è un libro che si pone alla difesa della fede e alla conoscenza di Dio, ci racconta dell'ascensione cioè come la storia di Gesù si intreccia con la chiesa e lo Spirito Santo, un messaggio evangelico diffuso dagli apostoli al mondo per gettare le fondamenta per la chiesa cristiana nascente. 

Luca e Atti non sono in realtà due libri, ma due parti di un unico lavoro. La breve introduzione del Vangelo (Luca 1.1-4) si applica intenzionalmente ad entrambi. Alcuni studiosi credono che Luca progettò di scrivere un terzo libro ma che gli argomenti della linea a sostegno di questa idea non sono conclusivi.
Per Luca fu una nuova scoperta capire che Gesù continua a lavorare ed insegnare ai suoi messaggeri e testimoni per mezzo dello Spirito Santo, quest'azione è anche parte del Vangelo, così Luca con questo libro ci aiuta ad avere fede attraverso lo Spirito Santo.

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