domenica 22 settembre 2013

Illuminazione

E' l'influenza del ministero dello Spirito Santo che consente a tutti coloro che sono in giusto rapporto con Dio di comprendere le Scritture (1Corinzi 2.12; Luca 24.32-45; 1Giovanni 2.27).
L'illuminazione non include la responsabilità di aggiungere qualcosa alla Scrittura (rivelazione) ne include un linguaggio infallibile di trasmissione (ispirazione) che lo Spirito Santo insegna.
L'illuminazione si distingue dalla rivelazione e ispirazione per essere stata promessa a tutti i credenti, perché non dipende dalla scelta sovrana ma dal rapporto personale per lo Spirito Santo. Anche l' illuminazione ha dei gradi che possono aumentare o diminuire (Efesini 1.16-184.23; Colossesi 1.9).
L'illuminazione non è limitata alle domande più comuni, ma può raggiungere le profondità di Dio (1Corinzi 2.10), perché il Maestro divino è il cuore del credente, e quindi Lui non sempre ascolta la voce dal di fuori ma la mente e il cuore sono soprannaturalmente ascoltati dal di dentro (1Corinzi 2.16). Questo risveglio dello spirito può essere ostacolato dal peccato perché si dice che il cristiano che è spirituale comprende tutte le cose (1Corinzi 2.15), mentre ciò che è carnale non può ricevere le verità profonda di Dio, che sono corrisposti con cibi solidi (1Corinzi 3.1-3Ebrei 5.12-14).
L'illuminazione, l'ispirazione e la rivelazione sono strettamente legati, ma possono essere indipendenti, ispirazione senza rivelazione (Luca 1.1-3; 1Giovanni 1.1-4), ispirazione con rivelazione (Apocalisse 1.1-11), ispirazione senza illuminazione (1Pietro 1.10-12), illuminazione poco ispirato (Efesini 1.18) e senza la rivelazione (1Corinzi 2.12; Giuda 3), rivelazione senza illuminazione (1Pietro 1.10-12) e senza ispirazione (Apocalisse 10.3-4Esodo 20.1-22). È interessante notare che troviamo i tre ministeri dello Spirito Santo in un solo passaggio (1Corinzi 2.9-13).

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