mercoledì 7 agosto 2013

L'avarizia e il ricco stolto


Questa è la storia di quell'uomo ricco ma stolto. Passava le giornate quantificando i suoi beni e pensando a come poteva ingrandirsi ed avere sempre più. Quest'uomo non pensò a dividere i suoi beni con altri fratelli al contrario penso al suo beato riposo dopo aver accumulato tutte le ricchezze.

Esiste un'altro tipo di ricchezza, che è la ricchezza d'animo ed è quella che interessa a Dio, vivere la vita giorno per giorno servendo il Signore e dividere quello che si ha con i fratelli al momento del bisogno, Dio ci può chiamare in qualsiasi momento a se e noi dobbiamo essere pronti, dobbiamo sapere che i nostri beni materiali siano in buone mani, la nostra eredità continuerà ad esistere per mano di altri fratelli e non andrà perduta.

Lc 12.13-21
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: “Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità”. Ma egli rispose: “O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?”. E disse loro: “Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza, la sua vita non dipende dai suoi beni”.
Disse poi una parabola: “La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio”.

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